La dama bianca: la leggenda del lago delle lame
Secondo la leggenda, il Lago delle Lame nasconde nelle sue acque una dama misteriosa.
Immerso nel suggestivo Parco della Val d’Aveto, si trova un piccolo e scintillante lago d’origine glaciale: il Lago delle Lame. Secondo un’antica leggenda, durante le notti di luna, sulla superficie del lago apparirebbe la figura di una misteriosa dama bianca. Scopriamo di chi si tratta…
La storia racconta che secoli fa, al posto dell’attuale lago, esisteva un intero villaggio. Una sera, durante la festa per il battesimo di un neonato, una donna con un sacco di farina passò vicino al lago. Attratta dai festeggiamenti, lasciò incustodito il suo sacco e si unì ai balli. Quando riprese il suo cammino, insospettita dal peso più leggero del sacco, si fermò per controllarne il contenuto. In quel momento, si rese conto di essere stata ingannata: qualcuno, approfittando della sua distrazione, aveva sostituito la farina con della cenere. Infuriata per l’inganno, la donna scagliò una terribile maledizione sul villaggio, che sprofondò immediatamente nelle viscere della terra, portando con sé tutti i suoi abitanti. Al suo posto nacque il lago che oggi conosciamo. Di tutti i residenti, si salvò solo l’innocente infante, che aveva appena ricevuto il battesimo.
La leggenda afferma anche che durante le notti di luna, quando le acque brillano di più, appare la figura di una magnifica dama bianca. I più esperti sostengono che si tratti della madre dell’infante sopravvissuto alla maledizione, che ancora oggi vaga per cercare di ricongiungersi con la sua creatura perduta.