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Cosa si aspettano da noi i consumatori.

Cosa si aspettano da noi i consumatori.

Chi ci cerca, chi ci segue, chi ci conosce, chi ci ama.

Chi ci cerca fra i prodotti, da noi pretende equità ed equilibrio: nell’incontro degli ingredienti, come nel rapporto con la natura e le persone.
Si aspetta scelte meditate, pesate e a volte rimandate. Sente di far parte di una storia che gira intorno a una scelta che mette al centro un territorio, che non è solo verde e pascoli ma resistenza alla vita facile per celebrare, ogni giorno, un’esistenza semplice.

Chi ci segue da sempre sa che da poco ci siamo chiesti come farci pubblicità.
Eravamo concentrati a capire come fare un buon prodotto e come non perderne la qualità “scalando” le quantità. Poi abbiamo trovato la formula giusta, investendo in tecnologie e stimolando anche i fornitori su questa strada. Sappiamo di non aver deluso chi ci ha fatto crescere dal primo giorno con il suo affettuoso passaparola.

Chi ci conosce bene sa le domande che ci siamo fatti.
Perché il nostro prodotto piace? Come migliora l’esperienza di chi lo consuma? Come arrivare a chi non ci conosce? Come possiamo moltiplicare i “buoni” momenti di chi ama stare a tavola con noi? Abbiamo scoperto che era più facile del previsto: non dovevamo promettere niente di più di quello in cui già credevamo e che ci piace condividere. È una questione di simpatia.

Chi ci ama sa che in uno sguardo, in un batter d’occhio, può scegliere un nuovo prodotto da mettere nel carrello, certo di trovare qualche richiamo con i prodotti del Caseificio che già conosce, una familiarità che nasce da una coerenza di metodo e una base conosciuta: il gusto pieno del latte. Può sperimentare un nuovo sapore, sicuro che dietro al prodotto c’è una comunità che cresce, fino a dove può farlo, cioè fino a dove il suo cambiamento è tutela del territorio.